Giurisprudenza....
Superbonus, clausole vessatorie, colpe e leggerezze dell'assemblea
L'affaire superbonus inizia a presentare conto molto amari:
la severità della situazione ricade sui condòmini, ammaliati dal "rifar casa a costo zero" ed oggi spesso vittime (inconsapevoli?) di situazioni dalle quali sembra impossibile uscirne indenni.
Stando così le cose, è iniziata la fase della valutazione delle possibili responsabilità, oltre a quelle delle imprese ritardatarie:
- c'è chi dice che non ne sapeva nulla del rischio,
- chi, invece, diceva che dei rischi aveva sempre informato, ed infine c'è la categoria di nuovo conio di contratti "blindati".
Una premessa è fondamentale: per capire qual è la situazione non si può prescindere da un'attenta valutazione della specifica fattispecie ed uno scrupoloso studio del contratto di appalto.
Una cosa è certa: non esistono contratti "blindati"; esistono contratti più o meno convenienti per una parte o per l'altra ed esistono clausole che possono essere considerate illegittime, in quanto nulle ad esempio per vessatorietà.
È in questo contesto, pertanto, vanno considerate le responsabilità delle imprese, da una parte, dell'amministratore, dall'altra e dei condòmini, infine, quali committenti consapevoli (se lo sono stati) della scelta dell'appaltatore. In tale ultimo caso non potrà che valere il classico: chi è causa del suo mal …
Fonte: www.condominioweb.com - avv. Alessandro Gallucci